Se l’amore è dare, allora fallo. E mai come nell’amore, non ci può essere un significato del dare che non si avvicini a quello che desidera l’altra persona.
Ma non si ama per sè stessi?
Non si vuole qualcuno per il proprio piacere?
Mi chiedo allora quale sia il solco tra il dare senza chiedere, e il dare tutto pur di avere indietro.
Forse non c’è. Se non magari nella paura appunto di perdere, o di essere abbandonati. E la differenza non è poca cosa, se pensi che le attività hanno due soggetti diversi.
Ma hai mai pensato che qualcuno ci potrebbe essere nonostante tutto? Nonostante i tuoi silenzi e nonostante il tuo continuo preoccuparti?
Anche se non dovessi esserci, per un solo giorno all’anno. O non dimostrassi che tutte le attenzioni che la tua anima può produrre, sono dedicate a una sola persona al mondo.
Hai mai pensato che se a volte la vita toglie senza chiedere, in altri casi ti offre prima che tu ti accorga di quello che hai bisogno?
Hai mai pensato, infine, che l’amore è una scelta senza condizione, una sintesi di una libertà e non un’ossessione per colmare vuoti che non esistono?
Si sbaglia. E allora lascia sbagliare. Chi ti ama non può fartelo apposta.
Si pensa. E allora lascia pensare. Chi ti pensa o a volte pensa a quello che fai, è perché ha un peso che non riesce a smuovere dalla testa.
Si parla. E allora lascia parlare. Chi ti ama non lo fa per metterti paura, per puntare il dito e farti male o umiliarti.
Non è così.
E tu, ti lasci amare? La vuoi dare questa opportunità?
Oppure vuoi arrogarti di questo diritto solo tu?
L’amore è il sentimento più libero che esiste.
Anche quando qualcuno si dimentica qualcosa per te. Non vuol dire che non ti ha più in testa.
Anche quando ti cambia l’orario per un incontro. Non vuol dire che non voglia vederti.
Anche quando sceglie altro.
Perché non potrai sempre scegliere un’altra persona, ogni giorno della tua vita. Non lo puoi pretendere per te.
Non lo puoi attendere da chiunque altro.
Sebbene da entrambi ci sia la voglia, comunque, di vivere. E magari anche insieme.