Il treno di ritorno da Milano era in ritardo di pochi minuti, ma importava poco. Ci aspettavano a cena i miei genitori, perciò non c’era bisogno di preparare nulla da mangiare. Né, quindi, dovevo fare la spesa, né Maurizio doveva improvvisarsi chef all’ultimo momento sfoggiando la sua solita cucina grassa che, tra l’altro, d’estate non …