Metti una sera a cena. E bocconcini di mozzarella riempiti con pomodori pachino, peperoni con la bagna cauda sopra, melanzane alla parmigiana, etichette di vini che viaggiano tra le estremità del tavolo.
E poi tanto altro. Colleghi che non ti saresti mai aspettato (perché, lo dico trasparentemente, li frequento poco fuori dalle mura d’ufficio), una casa abitata da soli due mesi e un compleanno importante. Tutto su un terrazzo che ricorda le sere d’estate, di quelle che ti mancano in pieno inverno.
Ma la bellezza risiede anche nella semplicità delle cose. Delle chiacchierate sulle vacanze, sul mare e sui delfini incontrati mentre si usciva in barca. E sul tramonto che toglieva una coperta di sole dalla città in cui sono nato, Roma, e che ti sembra più grande e più bella del solito.
Forse perché la guardo da lontano?
Forse.
Eppure è così piena di significato, di attesa, di novità.
La vita, è tutta una sorpresa. Basta non stancarsi mai di pensarlo. Chi si riduce ad attenderla, senza mai viverla, di fatto non le rende onore.