Tempo fa (un bel po’ di tempo fa) ho letto un libricino che ho faticato ad assimilare. Il suo titolo era “Ancora giovani per essere vecchi”. Un testo/dialogo tra un giornalista del Corriere della Sera e un geriatra italiano di fama. E ho impiegato un po’, dicevo, per farmelo mandare giù. Anzi, per dimenticarlo. Forse perché mi aveva messo un po’ d’ansia? Forse addirittura spaventato? Non so.
Sebbene poi, strategicamente, l’avevo riposto nella mia libreria esattamente davanti a dove mi siedo per vedere la tv. E quindi l’occhio ci cascava spesso… altro che dimenticarmi.
Fino ad arrivare ad oggi.
Ma è vero che nel 2050 gli anziani saranno venti milioni, più di 1/3 della popolazione? Sì. E che dopo il Giappone siamo il popolo che invecchia più velocemente? Sì. E che esiste la vecchiaia, ma anche l'”essere vecchi”? E che “vecchi”sbagliati si diventa da bambini?
Sì.
Il libricino non è lungo, ma mi porto soprattutto dietro due passi, che mi hanno segnato. Uno, sul tema del vivere il presente. Perché fare solo questo, a qualsiasi età, schiaccia, non dà prospettive. Rende vecchi.
Ma che, e questo è il secondo passo, come diceva Italo Calvino (cito il testo) ci sono 3 pensieri che aiutano ad avvicinarsi all’età adulta: (1) imparare le poesie a memoria; (2) puntare solo alle cose difficili ed eseguirle alla perfezione… quindi niente roba per pigri e (3)… sapere che tutto quello che abbiamo può esserci tolto da un momento all’altro.
Proprio così: da un momento all’altro.
Allora forse non è solo questione di “vivere o meno il presente”, ancorarsi o meno a quello che si ha ora, e avere la certezza che il tempo ormai è scaduto per non chiedere più altro, o di meglio, o banalmente il ritorno di ciò che si è perduto.
Forse il tema è solo che, a prescindere da che si viva a tempi di Ipad o di carta stampata, di selfie o di camere oscure, deve rimanere una speranza. Sempre.
E per far sì che questo accada, bisogna allenarsi, allenarsi e basta.
A pensarlo.
Ma non quando si è vecchi. Perché quando si è “vecchi” non c’è più nulla, oltre l’ostacolo.
Visto che condividiamo la passione per la lettura, ti consiglio caldamente questo libro: http://www.fratinieditore.it/la_bambina_e_il_buio.html. Mi ha fatto spanciare dalle risate! 🙂