Oggi ho parlato con una persona (che conosco da un po’ di tempo) che mi ha detto di… Averci provato.
Sì, esatto, di aver provato a fare un figlio con il proprio partner. Non dico il sesso, né se questa persona è fidanzata o sposata, non vorrei scrivere di più di quello che è giusto fare. Quello che voglio dire è che, recentemente, questa persona ha provato ad iniziare ad allargare il “nucleo”.
“E’ difficile”, mi ha detto. Sì, penso che avviare il complesso e lungo processo che porta alla nascita di un figlio sia biologicamente molto complicato, anche se forse si può ridurre ad una semplicità estrema, ossia che se deve succedere… Beh, succederà per forza, fin dal semplice ingresso di quell’unico spermatozoo nell’ovocita.
Ma a parte questo, e tutta l’eventuale magia che c’è dietro, forse lei (questa persona) non immagina (visto che pensa che sia difficile) che, magari, fra 9 mesi ci sarà un’altra persona con loro… E secondo me potrebbe non rendersi conto dell’immensità di questo fatto.
“E’ difficile”, mi ha detto… E se accadesse davvero? Io, in questo momento, non riuscirei mica a vedermi con un figlio insieme a me. Sarebbe qualcosa di grande, anche di più grande di me.
Probabilmente la risposta si trova nella forza della coppia… E penso che sia qualcosa di fondamentale, che alla fine semplifica tutto, no?
In bocca al lupo!