Un mese. Sì, è passato così tanto dal mio ultimo post. Ed è volato via, questo mese, giusto un battito di ciglia.
Persino troppo veloce, ma è sempre così.
No, non è l’età. O quantomeno non è solo quello. Come se i minuti si fossero congelati e io, tac, mi fossi trovato spostato in avanti di più di 4 settimane.
Poi però mi guardo indietro, e vedo che qualcosa c’è. Bello o non bello non so. Che piaccia o non piaccia, non posso dirlo certamente io. So solo che sono soddisfatto di come è andata perché, banalmente, mi è nata spontaneamente. Naturale. Perché, come dico spesso, di più non si poteva fare. E perché, da un certo momento in poi, so che non dipende più da me.
Adesso mi sento più leggero. Quasi senza un peso specifico.
E avverto tra le papille gustative qualcosa di curioso, dolce, ma non stucchevole. Che mi riempie ma non mi appesantisce.
E’ solo la magia dell’assaporamento.
Per la ricetta della meringa:
- Prendere degli albumi e pesarli (con tre albumi si ha una buona dose di meringa);
- Una volta pesati gli albumi, prendere la stessa dose di zucchero;
- Iniziare a montare gli albumi e, gradualmente, aggiungere lo zucchero;
- Quando la meringa sarà pronta (e come si fa a sapere? Semplice, prendere un coltello e vedere se si può fare un taglio netto nella meringa), prendere altro zucchero (sempre dello stesso peso degli albumi) e mischiare delicatamente (quindi senza smontarla) la meringa con lo zucchero (questo farà sì che la meringa, una volta cotta, rimanga croccante)
- Mettere la meringa in forno (come? Beh, come volete voi… Per chi ha una sac-a-poche è meglio… Perché si può sbizzarrire con le forme, altrimenti bisognerà usare dei cucchiai…) e poi cuocetela.
- La cottura si fa così: 3 ore a 80,90 gradi (ma l’effetto è quello di una meringa – roccia bianchissima, spesso usata per guarnire), oppure 1 ora e mezza a 130 gradi (così da avere una meringa più cotta fuori, dal sapore quasi “nocciola”, e morbida dentro).
Infine, decorate con un po’ di panna (nella foto, sopra, i canestrelli di meringa hanno dentro della crema di marroni e un po’ di panna e cacao sopra) e per ultimo… Dateci sotto.
E godete.