Lo ammetto. Adoro fare, durante i giorni di ferie della settimana, le cose che non posso fare mentre sto in ufficio.
Come il pranzo, ad esempio.
Farlo il sabato no, credetemi, non è la stessa cosa.
Andare a fare la spesa con tutta calma, quando non c’è la solita ressa alle casse. E poi arrivare a casa, mettere un po’ di musica. L’idea di cosa mangiare, quella, già c’era. Era da tempo che volevo farmi una bella carbonara.
Ma mentre l’acqua cuoceva, e il grasso della pancetta (sì lo so, ma il guanciale non ce l’avevo) si scioglieva… Al forno del supermercato era appena arrivata della pizza croccante al rosmarino. Quando l’ho aperta, a casa, era ancora calda.
Mio padre, sapendo che ero andato in vacanza in Alto Adige, mi ha regalato qualche bottiglia di Gewurztraminer, che avevo messo in frigo. Ne ho aperta una, ne ho bevuto un bicchiere così, fresco, dopo aver deglutito la pizza. Poi ho aggiunto anche un paio di fette di prosciutto dolce, tagliato il giorno prima. Era buono, un perfetto aperitivo.
Ecco è questa, la cucina che mi piace. Quella dove nessuno ti corre dietro, non ci sono tempi, decidi tu quando buttare la pasta.
Poco dopo ho sbattuto le uova, le ho fatto mantecare in padella insieme ai rigatoni che avevo scolato ancora al dente.
E ho aggiunto pecorino.
Le cose belle, anzitutto, sono quelle semplici.